"Il Grano"

Gruppo di Acquisto "100 Metri"

In questo periodo storico, gli alimenti sono abbondanti ed alle volte eccedono le esigenze familiari. Mangiamo di più, ma sempre meno cibi di qualità. Poiché al palato il cibo si presenta gustoso, diventa difficile stabilire se un cibo sia buono o meno.

Siamo sicuri di quello che mangiamo?

Tutto ci sembra facilmente accessibile in ogni periodo dell’anno, ma sappiamo veramente da dove provengono gli alimenti, e come vengono coltivati?

Gli alimenti che derivano dal grano, come: pasta, pane, pizza, li mangiamo quasi tutti i giorni, abbiamo idea di come viene essiccato il grano?

È inutile dire frasi come:

  • Allora che cosa mangiamo se tutto è inquinato?
  • Tu puoi produrre in sicurezza tutto quello che vuoi, è l’aria che è inquinata?
  • Allora, tu che hai scritto tutto ciò, dimmi: che cosa ti mangi?

Queste e tante altre domande mi vengono rivolte, e per esse non sempre ho una risposta. Una cosa è sicura: che da soli non possiamo difenderci da una modalità distorta che ci porta a reperire alimenti derivanti da pratiche industriali pericolose per il nostro organismo.

Pensiamo ai nostri figli che, a differenza nostra,  vengono in contatto sin da piccoli con sostanze che si rivelano alla lunga addirittura cancerogene.

Perciò uniamoci per difenderci in un Gruppo di Acquisto Solidale.

"Il Grano" - Progetto di Comunità

Il grano – che viene utilizzato dall’industria della pasta, del pane e dolciaria – proviene quasi sempre dai paesi con vaste pianure e climi freddi quali Canada ed Ucraina, in cui l’essiccazione avviene attraverso sostanze chimiche, quali il glifosato.

In Italia la produzione cerealicola prevede abitualmente trattamenti diserbanti e concimazioni chimiche al fine di aumentarne la produzione. L’agricoltore, per tutelare il proprio reddito, si sente costretto ad usare la chimica, causando in tutti questi anni notevoli accumuli di principi attivi nei terreni e nelle acque.

L’uso dei diserbanti quindi rappresenta una minaccia costante per l’uomo che si trova a vivere in un ambiente degradato.

Per questo 40 famiglie si sono unite in un gruppo di acquisto che prevede la coltivazione del grano con modalità prettamente naturali, pagando l’agricoltore per il lavoro svolto e non per il raccolto ottenuto.
In questo modo le famiglie, retribuendo l’agricoltore per il lavoro svolto sui campi, si assumono i rischi di una scarsa produzione.

 

Quindi l’azione del gruppo di acquisto, favorendo un’agricoltura naturale, si prefigge il compito di tutelare l’ambiente, prevenire le malattie all’uomo e garantire e valorizzare il lavoro dell’agricoltore.

Il Processo