Dalla riduzione della Tari all'economia circolare

Ecopotea assiste i Comuni nella transizione verso la gestione sostenibile dei rifiuti, con piani e strategie personalizzate per abbassare i costi della Tari (riducendo l’esposizione finanziaria dei Comuni, spesso afflitti da difficoltà nella riscossione che si riverberano sul bilancio) e per riconnettere la gestione dei rifiuti con il tessuto territoriale e le attività produttive locali, con ricadute positive per l’economia comunale.

Il lavoro di Ecopotea si autosostiene attraverso una percentuale concordata con il Comune sul risparmio ottenuto dalla comunità nel periodo di avviamento del piano, in genere triennale. Il Piano Rifiuti di Ecopotea consente alla comunità di risparmiare fino al 50% della spesa annuale della comunità nel settore d’intervento.

Alla riduzione della pressione fiscale sui singoli cittadini si accompagna lo sviluppo di nuove filiere nell’ambito comunale ed intercomunale per riutilizzare in maniera creativa e produttiva i materiali di scarto, con la creazione di nuove attività lavorative imperniate sul riciclo. Un obiettivo raggiungibile solo con una corretta informazione che metta in risalto il valore economico, sociale e ambientale legato a un giusto riuso e riciclo dei materiali.

Il rifiuto può diventare un’opportunità di lavoro per tanti, una possibilità non trascurabile in territori afflitti da carenze occupazionali e spopolamento, che possono essere contrastati solo attraverso una nuova considerazione delle risorse del territorio.

Gli obiettivi

  • Eliminazione dei costi di affido e trasporto del rifiuto organico

  • Significativa riduzione del consumo di plastica e di alluminio

  • Graduale conversione verso prodotti riutilizzabili o compostabili e incentivo all’autoproduzione

  • Ottimizzazione della raccolta differenziata

  • Riqualificazione in loco di alcune tipologie di rifiuto

  • Generale riduzione dell’impatto ambientale

  • Riduzione della Tari per cittadini e imprese locali e progressiva sostituzione con la Tarip

  • Sviluppo di una maggiore consapevolezza e responsabilità del cittadino

  • Sviluppo di nuove realtà imprenditoriali e lavorative

  • Sviluppo di un’economia circolare