Siamo ritornati con le nostre succulenti ricette di un tempo.
Oggi assaporiamo le delizie della Basilicata, precisamente in quella Lucana.
Li Strascinari, cosi chiamati perchè strisciati, la pasta fresca, senza uovo è modellata, appunto “trascinata” su un largo piano di legno con le dita della mano.
La particolare tecnica manuale consente di avere un lato liscio (quello che è stato a contatto con la tavola di legno che viene spolverata di farina) e uno irregolare (quello che è stato a contatto con le dita, che si scollano letteralmente dalla pasta fresca durante la strascinata lasciandone la superficie rugosa e irregolare), che raccoglierà meglio il sugo.
INGREDIENTI STRASCINATI
Farina di semola rimacinata (ECOPOTEA) 200 GR circa
Acqua tiepida q.b.
INGREDIENTI CONDIMENTO
Carne di maiale 200 GR
Passata di pomodoro 1/2 lt
Vino bianco
Cipolla
Olio extra vergine di oliva
Sale pizzico
Peperoncino facoltativo
Cacioricotta /Pecorino/Parmiggiano facoltativo
PROCEDIMENTO
Per la pasta, disporre farina a fontana su una spianatoia versare poco per volta l’acqua, fino a creare un impasto liscio ed omogeneo.
Lasciare riposare
Dividete l ‘impasto e create dei bastoncini dai quali ricavate piccoli cilindri di 3/4 cm e con 3 dita strascinate.
Nel frattempo preparate il sugo ,facendo soffriggere bene la cipolla tagliata finemente, aggiungete il maiale e sfumate con il vino, quando è evaporato unite la passata di pomodoro e ultimate la cottura.
Dopo aver cotto i vostri strascinati unite il condimento e a piacere spolverate di peperoncino e formaggio.
In alternativa potete condire anche con verdure.
- Lina Ungaro
Consiglio Abbinamento Vino
Per rallegrare il vostro palato vi consiglio l’abbinamento di un Aglianico del Vulture Doc.
Il vino più conosciuto già dal 1971. L’Aglianico del Vulture rappresenta, infatti, il vitigno principe della Basilicata, con oltre il 60% della superficie vitata.
Il colore è rosso rubino impenetrabile, il profumo è elegante con sentori di frutta rossa matura e marasca, ciliegia sotto spirito e liquirizia, chiodi di garofano, pepe nero e note tostate, vino molto longevo.
Piatto della tradizione locale abbinamento perfetto con questa Doc.
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